Full immersion al femminile nelle bellezze della Liguria di Ponente
Per i primi giorni di settembre, la Travel Designer e Blogger Valeria Salvai propone un itinerario, breve ma intenso, alla scoperta delle bellezze della Liguria di Ponente e, più nello specifico, della zona delle Cinque Terre.
I luoghi selezionati per questo viaggio costituiscono un Patrimonio mondiale UNESCO, perché, come si legge sul sito www.unesco.it, il loro insieme “rappresenta un paesaggio culturale di straordinario valore in quanto testimonia l'interazione armoniosa tra la gente e la natura per produrre un paesaggio di eccezionale qualità scenica, illustrando un modo di vivere che è esistito per centinaia di anni e che continua a rivestire un ruolo socioeconomico importante nella vita della comunità.”
Le caratteristiche del viaggio
Un viaggio pensato per un piccolo gruppo di sole donne, accompagnate da Valeria stessa.
Una vacanza attiva di quattro intense giornate, con bellissimi i trekking panoramici.
L’itinerario
Portovenere è una delle due “porte” del Parco delle Cinque Terre, l'altra è Levanto. Ed è proprio da Levanto che partirà l'escursione che dà via al tour. Dopo tre ore di cammino si giungerà nella graziosa Monterosso al mare, dalla cui piccola stazione si prenderà il treno per raggiungere l'hotel.
Il secondo giorno si percorrerà il cosiddetto sentiero azzurro, concludendo a Monterosso, con una doverosa degustazione di prodotti tipici e del rinomato vino locale, lo Sciacchetrà.
Nella giornata successiva si percorrerà un sentiero bellissimo, da Riomaggiore a Portovenere, caratterizzato dalle viste spettacolari tipiche di questa costa, dai suoi boschi a picco sul mare blu. Una volta rientrate, le viaggiatrici potranno scoprire, insieme a una guida, la storia plurimillenaria di Portovenere, la cui esistenza è attestata già in epoca romana. Svariati i monumenti da ammirare, religiosi e non, tra cui la suggestiva chiesa di San Pietro, eretta nel 1189, e i resti del castello Doria, che anticamente dominava imponente il borgo e la sua costa, e ancora oggi consente di ammirare il panorama in tutto il suo splendore. È prevista anche una tappa presso la magica Grotta di Byron, situata sotto i suddetti monumenti. La leggenda vuole che il poeta inglese, che visse in Liguria nei primi anni ‘20 dell’Ottocento, vi si rifugiasse alla ricerca d’ispirazione.
L’ultimo giorno è previsto ancora un trekking nella natura variegata di Palmaria, l'isola più grande della Liguria, nonché l’unica abitata. Tra zone di macchia mediterranea e boschetti, si incontrano fortificazioni in disuso, tra le quali alcune del secolo scorso, e, nella parte meridionale dell’isola, una cava di portoro, un pregiato marmo nero la cui estrazione è cessata qualche decennio fa.
Insomma, un itinerario che permette di godere di luoghi di grande bellezza, dove i monumenti sono un valore aggiunto.
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