PROPOSTE  >  SAVONA E SANREMO  >  ESPERIENZE ANTICO FRANTOIO E MUSEO DELL’OLIO DI OLIVA Visita un Antico Frantoio che da oltre 100 anni si trova fra le mura medievali della città di Albenga

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ANTICO FRANTOIO E MUSEO DELL’OLIO DI OLIVA - CODICE VIAGGIO: SVFRANTALB

 

Visita un Antico Frantoio che da oltre 100 anni si trova fra le mura medievali della città di Albenga!

È ancora oggi il luogo dove la famiglia produce l'olio extra vergine di oliva “mosto” a freddo e dove vende tutte le specialità della cucina ligure che produce, nel pieno rispetto della lavorazione artigianale e senza aggiunta di additivi e conservanti.

 

A fare del Frantoio uno dei posti più spettacolari della zona, è proprio la sua ubicazione dentro le mura medievali, che a loro volta si fondono su altre cinte murarie di origine romana. Sotto le volte a vela è possibile trovare vecchi attrezzi agricoli, giare, torchi, oggetti, che Nino raccolse negli anni, e foto di ulivi, senza dimenticare l'odore inconfondibile della lavorazione delle olive.

Anche la lavorazione dell'olio ha dovuto, ovviamente, adattarsi alle direttive CEE: per questo le vecchie macine sono rimaste solo da esposizione, per lasciare spazio alla tecnologia, oggi protagonista della produzione dell'olio.

 

Accanto al Frantoio è presente anche il Museo dell’Olio di Oliva, fortemente voluto dalla famiglia dei proprietari ed interamente dedicato alla Civiltà dell'olio: in questi spazi si può vedere e toccare tutta la storia di uno dei lavori più antichi e importanti della regione Liguria.

 

Oggi il Museo è collegato tramite un tunnel sotterraneo al Frantoio: è stato così creato un unico spazio interamente dedicato al mondo dell'olio e alla sua produzione. In esso è custodita tutta la storia della civiltà dell'olio, ma anche tanta arte contemporanea, dalla pittura, passando per la scultura, arrivando alla fotografia; in queste sale infatti i proprietarioffrono agli artisti la possibilità di esporre le proprie opere.

 

Il museo ha ospitato personaggi del calibro di Federico Moccia, Antonio Ricci e Vittorio Sgarbi.